Oggi vi parlo di un posto assurdo ma dai grandi insegnamenti:il Museo del Falso. Un luogo situato al Castello di Verrone provincia di Biella.
Iniziamo col dire che l’uomo è per definizione l’essere che più di tutti inganna, falsifica e inventa al mondo. In questo museo, potrete scoprire come l’uomo sia stato in grado di cambiare il corso della storia usando il falso.
Museo del falso: i suoi insegnamenti
Al Museo del falso, ogni visitatore, grande o piccolo, adulto o fanciullo, avrà la possibilità di sviluppare una propria visione critica. Attraverso una vera e propria palestra maieutica, per apprendere l’arte di interrogare, di consentire l’esercizio del porre domande,e di analizzare e sviluppare competenze, per allenarsi a costruire criticamente il proprio punto di vista. Questo è molto importante soprattutto nel caso di bambini e ragazzi, che si affacciano al mondo della conoscenza
Il valore del falso
In ogni stanza del Museo, ci verranno pertanto proposti interrogativi e domande, oltre alla consueta narrazione e informazione.
Il Museo del Falso ha un importante valore scientifico, in quanto la tendenza a ingannare i propri simili è una delle caratteristiche più tipiche dell’uomo.
Se è vero che anche tra gli animali esistono meccanismi istintivi di inganno, come la mimetizzazione, nessun altro essere vivente è capace di mentire e dissimulare con la frequenza e l’intenzionalità dell’essere umano.
L’uomo è spinto a mentire da molte ragioni, come ad esempio; per difendersi, per attaccare, per arricchirsi, per divertirsi . Quindi in un Museo del Falso possiamo esplorare questo aspetto culturale e antropologico fondamentale della nostra specie.
Oggi più che mai è utile conoscere le tecniche con cui l’uomo ha sempre ingannato i propri simili durante il corso della Storia.
Infatti nell’epoca in cui ognuno di noi è investito da informazioni continue, e in cui la notizia falsa rischia di avere lo stesso spazio e la stesso risalto della notizia più affidabile, come possiamo difendersi? Come possiamo capire e giudicare?
Conoscere i falsi del passato ci insegna ad impararne i meccanismi e ad allenarsi per distinguere quelli attuali.
Ecco perciò che il viaggio nel mondo del falso diventa qualcosa non solo di bello e divertente, ma anche qualcosa di utile
Definizione di falso
Vogliamo definire il concetto di falso, perchè esiste una differenza tra dire “Questo è falso” e dire “Questo è un falso”.
La prima affermazione di falso implica un’intenzionalità, cioè scoprire che qualcosa che si credeva vero non lo è.
La seconda invece si riferisce a qualcosa che si presenta già come un falso, come ciò che non è.
Per comprendere meglio eccovi degli esempi che potrete trovare durante la visita al FALSEUM
La Donazione di Costantino è un falso, perché è un’opera di fantasia che si presenta come documento veritiero.
Le esplosioni di Mission Impossible sono false, ma non sono dei falsi, perché il regista non ha mai cercato di convincerci che si trattasse di un documentario.
Al contrario, le foto dei regimi da cui venivano fatti sparire i dissidenti sono un falso, perché si aveva la pretesa di cambiare la percezione della realtà. Infine: non è possibile considerare dei falsi le opinioni errate degli antichi, le loro ipotesi scientifiche, i loro culti religiosi, perché non erano tentativi di inganno.
Il suo Compito
Il Museo del Falso, dunque, si occupa dei falsi di quest’ultimo tipo .
Cioè il museo del falso ha l’intenzione di dimostrare quanto essi abbiano pesato sulla Storia. Sia in positivo che in negativo. In effetti talvolta in senso negativo, possiamo affermare che è sui falsi che spesso si sono basate guerre o eccidi, mentre altre volte in senso positivo, invece possiamo asserire che i falsi hanno portato a scoperte geografiche, a creazioni artistiche. In un’epoca in bilico tra reale e virtuale, il visitatore scopre che il sogno, l’immaginazione, e anche la bugia hanno il loro peso.
Il Museo diventa non solo un’arma di autodifesa contro le imposture odierne. Una sorta di invito alla responsabilità: se è vero che l’uomo non può fare a meno di immaginare, almeno che immagini “bene”, perché con l’immaginazione a volte si finisce per fare la Storia.
Le nostre conclusioni:
Lo spirito critico e di conoscenza che questo museo del falso evoca durante la visita, è un po quello che muove noi nel nostro lavoro.Questo significa che, noi ogni qual volta ci troviamo a dover valutare analizzare e studiare un oggetto da proporvi per acquistare, ci interroghiamo su tutti i dettagli che fanno dell’oggetto in se un bene commerciale. Ci interroghiamo sulla sua provenienza, sulla sua età, sulla sua originalità e sulla sua eventuale unicità.
Tutto questo per garantire il meglio a chi sceglie di acquistare dal nostro shop on-line
Ma anche per poter dare delle giuste valutazioni nel caso voleste richiedercele, ai nostri contatti su sito oppure alle nosttre pagine social Facebook, Instagram e Twitter