Oggi, come ogni Weekend, vi do una dritta per impegnare il tempo, in maniera diversa; una visita ad una Casa Museo . Signori e signore si, proprio una Casa Museo, e precisamente: “La casa delle Antiche Scatole di latta”.Un vero gioiello per gli appassionati di scatole Vintage.
Nella splendida cornice del Borgo di Gerano, fiore all’occhiello dei Monti Prenestini, potrete trovare questo insolito museo. L’unico in Italia che si occupa del settore scatole di latta Vintage. E’ visitabile solo su prenotazione attraverso il sito
L’ideatrice e collezionista è la signora Marina Durand de La Penne; nipote dello storico ammiraglio Luigi Durand de La Penne
Se andrete a far visita alla Casa Museo, godrete del piacere di sentire direttamente dalla signora Marina, narrata la sua avventura o meglio impresa titanica per questa raccolta che dura da più di quaranta anni.
Casa Museo: pazienza e fantasia
La signora Marina Durand de La Penne, per la raccolta dei suoi pezzi da museo, ha visitato e acquistato i mercatini dell’antiquariato di tutta Italia, soprattutto quelli dei Navigli a Milano. Il suo primo esemplare, lo ha recuperato a Tirano,in Valtellina. Si trattava di una scatola gigante di biscotti Saiwa, che un’anziana signora utilizzava per contenere lenzuola.
Da li , come spesso succede, quando ci si imbatte in qualcosa di magico, non ha più potuto esimersi da cercare e acquistare scatole di ogni genere e forma, ma quasi tutte contenitori alimentari.Il periodo storico in cui inserire questa magnifica raccolta Vintage va dalla fine dell’800 alla metà del 900
Queste meravigliose scatole vintage, sono la testimonianza tangibile , di come il nostro paese sia cambiato nella crescita del gusto e dello stile.
Come detto le Scatole della Casa Museo, sono quasi esclusivamente ad uso alimentare, il che vuol dire che hanno contenuto dolcezze e leccornie come Biscotti Caramelle Cacao e cioccolato
Casa Museo: ordine e organizzazione
Come intuibile il museo è di tipo itinerante. Il che vuol dire, che ogni luogo della casa, ospita in maniacale ordine e in bella mostra le scatole divise per tipologia, età, e prodotti contenuti.La mostra, risulterà così suddivisa in settori, facilitandone la visita e la visibilità dei singoli elementi.
Vi troverete così ad ammirare, una sezione dedicata alle tin boxes del dopo guerra dedicate alle favole, nominata: “Scatole Favolose”. Al suo interno potrete ammirare un settore interamente dedicato a Pinocchio
In questo gioiello di museo, vi è una tradizione da rispettare in maniera rigorosa. Ogni Cliente dal più piccolo al più maturo, dovrà lasciare nella sua scatola preferita, un biglietto in cui avrà scritto un suo desiderio
Casa Museo: I suoi pezzi Top
In realtà tutte le scatole sono pezzi Top, per storia tradizione e fascino che ciascuna ha, differente dall’altra. Ciò nonostante alcune hanno un fascino più coinvolgente. Fra tante ricorderei la confezione di dolci al cioccolato, datata 11 marzo 1929, elogiata firmata e con tanto di dedica, niente di meno che da Gabriele D’Annunzio
Un effetto non da poco, lo fanno anche le insolite scatole XXL, di Biscotti Saiwa, che erano destinate alla vendita di biscotti sfusi. Queste vanno dal 1925 al 1930
Un altro interessantissimo gruppo di affascinati scatole, è rappresentato da quelle a forma di cestino, del Lievito Bertolini. Di cui ne potremo ammirare oltre 100 varianti.
Ancora, possiamo essere particolarmente rapiti, dalle scatole degli anni 30 con decorazioni a motivi orientali, in linea al gusto Decò dell’ epoca.
Bellissima, è anche la serie della “Cassate Siciliane“, contenitori tondi per la spedizione dalla Sicilia del famoso dolce.
Diciamo che, il pezzo Forte e per dimensioni e per ambientazione, è sicuramente, la gigantesca scatola a forma di Carro Armato. Questa è contenuta in una gigantesca teca trasparente, risalente niente di meno che al periodo antecedente la prima guerra mondiale
Infine capite bene che, non poteva mancare l’angolo delle miniature. Scatoline e mini box tascabili contenenti caramelle pillole e confetti
Fra i pezzi storici, in conclusione nella sezione Storia troviamo la scatola commemorativa delle nozze di Umberto di Savoia e Maria Josè datata 1930
Le nostre conclusioni
In fine vi ricordo ancora, che la visita può avvenire solo a seguito di una prenotazione al sito e che sono ammessi pochi visitatori alla volta.
Ed infine, se uscendo, come probabile, vi sarete appassionati e fatti contagiare da questa mania. Vi potrete sbizzarrire a ricercare i vostri pezzi da museo sul nostro Shop on.line o visitando i mercatini di piazza. Ma prima di tutto, ricordatevi di andare a frugare nelle dispense cantine e soffitte delle vostre nonne. Sono certa che li troverete il vostro pezzo Top